Manca poco più di un mese alla 26° edizione del Trofeo Comune di Casazza – 8° Medaglia d’Oro Neon Luce, quest’anno anticipato al 25 aprile.
Una decisione, quella di cambiare la data della gara, maturata per non sovrapporsi al campionato regionale del 12 giugno a Giussano, si svolgerà quest’anno lunedì 25 aprile. Una variazione che, se da un lato costringerà l’organizzazione ad accorciare il percorso di una dozzina di chilometri, permetterà alla società guidata dal presidente Dario Zambetti di avere al via molte delle principali formazioni lombarde: quella di Casazza, infatti, sarà l’unica prova in linea organizzata in Lombardia per la categoria allievi.
Lo spostamento di data sarà l’unica novità di rilievo di una manifestazione che conserverà la formula delle ultime nove edizioni: tre tornate intorno al lago di Endine prima del circuito finale caratterizzato dalla salita del Castello di Mologno, erta che termina a 3700 metri dal traguardo.
Scarica il Depliant del Trofeo Comune di Casazza 2022 e scopri tutti i dettagli
IL PERCORSO – Nella prima parte il plotone effettuerà tre giri intorno al lago di Endine, con altrettanti passaggi nel centro di Casazza. Una fase che permetterà al seguito della corsa di scoprire le bellezze paesaggistiche della Valcavallina.
A livello agonistico, attenzione ai tre passaggi sulla salita di Monasterolo del Castello, che nel secondo e nel terzo passaggio assegnerà i punti del Gran Premio della Montagna. Terminata la discesa (strada larga senza curve) il plotone affronterà la strettoia di San Felice.
A differenza degli anni scorsi, salta il transito dalla frazione di Valmaggiore: un accorciamento per mantenere il chilometraggio complessivo entro i limiti imposti della Federazione per le gare di aprile. Terminati i primi 60 km, il gruppo entrerà nel circuito finale che sette volte su otto ha deciso la competizione. Gli atleti affronteranno la salita del Castello di Mologno, 800 metri con punte del 15%. Dallo scollinamento al traguardo mancheranno 3700 metri, di cui soli 300 di discesa pura, mentre negli ultimi 3,5 km gli atleti dovranno spingere al massimo sui pedali.