Gianni Bugno pronto alla partenza

Per Felice e la beneficenza: in 800 alla Pedalando coi campioni

Alla kermesse non competitiva intorno al lago di Endine hanno partecipato, oltre a 655 amatori, ben 121 ex professionisti.

Dai sempre presenti Evgenij Berzin, Silvano Contini, Gibì Baronchelli e Francesco Moser alle new entry Gilberto Simoni e Marco Giovannetti, passando per Savoldelli, Fidanza, Belli e Guerini, senza dimenticare Roberto Visentini, Riccardo Magrini, Gianni Bugno, Tommy Prim, Dino Zandegù, Andrea Tafi e Marco Velo.

Gibì Baronchelli

Impossibile citare tutte le stelle che hanno pedalato in Val Cavallina, tutte molto contente che gli organizzatori abbiano eliminato le classifiche, facendo diventare la Pedalando coi campioni quella che è: un’occasione per pedalare insieme a una vecchia gloria del ciclismo.

Questa scelta ha permesso a tutti di partecipare senza patemi: per esempio ai bambini della categoria giovanissimi (una quarantina), alle handbike capitanate da Ivan Cerioli e agli ipovedenti guidati da Domenico Perani. Al via si sono visti anche Justine Mattera, il presidente del comitato lombardo della Fci Cordiano Dagnoni, i giornalisti Paolo Viberti e Christian Giordano. Il tutto in un paese cintato a festa, con stand di biciclette (moderne e storiche), integratori, accessori e una mostra curata da Matteo Ghitti e dedicata ai campioni delle due ruote presenti a Casazza.

UN CUORE DA CAMPIONI – «Il motivo per cui tanti campioni rispondono al mio invito non è solo per rivedere vecchi amici, ma perché il ricavato va in beneficenza», ha ricordato Ennio Vanotti, ideatore della manifestazione.

Come ogni anno, la Pedalando coi campioni ha sostenuto economicamente due progetti: l’Associazione per l’Aiuto al Neonato (impegnata a supportare e finanziare le attività dell’unità di patologia neonatale e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e la riqualificazione degli spazi ludici dell’Oratorio di Casazza. Sul palco delle premiazioni, oltre alle associazioni a cui è stato girato il ricavato, anche Norma Gimondi e Anna Gianetiempo, che ha scortato il marito Roberto Giucolsi lungo un percorso che, di anno in anno, sta sempre più diventando il velodromo a cielo aperto della storia del ciclismo.

La consegna dell'assegno all'Associazione per l’aiuto al neonato
La consegna dell’assegno all’Associazione per l’aiuto al neonato

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