Questa manifestazione, noi ex professionisti l’aspettiamo come Natale o Pasqua”. Nelle parole di Dino Zandegù è riassunto il fascino del “9° Trofeo U.C. Casazza – 2° Trofeo Sci Club Valtorta”, la cronosquadre intorno al Lago di Endine caratterizzata dalla presenza di tanti campioni dello sport. In questa nona edizione sono stati 96 i personaggi che hanno risposto all’invito di Ennio Vanotti: Moser, Baronchelli, Pierino Gavazzi, Claudio Chiappucci, Claudio Corti, Roberto Chiappa, Tommy Prim, Mario Kummer, Stefano Allocchio, Alessandro Vanotti ed Edward Diaz, oltre all’olimpionico della canoa Antonio Rossi. Una parata di stelle che si è messa a disposizione dell’Aipd di Bergamo, l’associazione italiana persone down a cui è stato devoluto il ricavato della manifestazione….
Per un paio di ore, i 17 km che cintano il lago di Endine si sono trasformati in un museo di sport a cielo aperto. Impossibile citare tutti i protagonisti di un randevù diventato ormai abituale. Non hanno fatto mancare la loro presenza le maglie rosa Evgenij Berzin, Roberto Visentini e Fausto Bertoglio, così come l’olimpionico di Roma Marino Vigna e l’oro di Helsinki 1952 Guido Messina. Al via Marco Serpellini, campione del mondo juniores nel 1990, che ha corso con una rappresentativa di giovanissimi della Cicli Peracchi di Sovere, e Andrea Dolci, che ha scortato le nuove leve del Gc Almenno. Continuando la rassegna degli ex, presenti a Casazza Silvano Contini, Giancarlo Perini, il padrone dell’Alpe d’Huez Beppe Guerini e il direttore di corsa del Giro d’Italia Stefano Allocchio. In campo femminile, invece, hanno pedalato Imelda Chiappa, Maria Luisa Seghezzi, Vanessa Saccomani, Patrizia Spadaccini e la giovane Silvia Trotti. Presenti anche i due atleti paralimpici Luciano Caironi (sei volte campione italiano su strada e a cronometro) e Giancarlo Galli.
A strappare il miglior tempo è stato il team di Matteo Algeri, che ha fermato il cronometro sui 22′ e 40”, a una media superiore ai 45 orari. Secondo posto per la squadra capitanata dal biker Alessio Bongioni e terza quella del toscano Fabrizio Convalle. Non è cambiato nemmeno il nome di chi ha chiuso la classifica. A distanza di 35 anni dal Giro del 1979, la maglia nera della manifestazione è stato il bergamasco di Nembro Bruno Zanoni, per l’occasione vestito da una maglia nera.